mercoledì 22 ottobre 2008

Il flusso canalizzatore

Finalmente oggi mi sono deciso a creare un blog.
Ho dovuto riflettere molto sul nome. Mi sono veramente spremuto le meningi... ma, niente, non mi veniva in mente niente. Vuoto totale. Allora ho comincioto a frugare in ogni cassetto della mia testa (la prossima volta devo ricordarmi di ordinare i calzini...), ma non ho trovato un nome che mi piacesse. Finché, improvvisamente, mi sono ricordato la citazione di uno dei miei film preferiti, Ritorno al Futuro. In questo capolavoro (Zemeckis e Gale sceneggiatori, Spielberg produttore esecutivo) uno scienziato, Doc L. Emmett Brown (interpretato da Christopher Lloyd), tanto simpatico quanto strano, riesce a scoprire come poter navigare nel tempo. La prima persona a cui lo rivela è il suo amico Marty McFly (interpretato da Michael J. Fox). Ne passeranno di cotte e di crude, viaggiando da un'epoca all'altra.
Ma ritorniamo al nome del blog. La macchina del tempo funziona grazie a un curioso strumento, il flusso canalizzatore, appunto. L'idea di questo ingegno venne a Doc, quando, cercando di appendere un orologio, scivolò battendo la testa. 30 anni dopo, riesce a realizzare l'oggetto che aveva immaginato e lo installa su una De Lorean DMC-12.
Il flusso canalizzatore viene alimentato da una pila atomica al plutonio e, perché sia possibile il viaggio nel tempo, occorre che l'autovettura raggiunga le 88 miglia orarie. Raggiunta questa velocità, il flusso canalizzatore sviluppa ben 1,21 Gigawatt di elettricità, e rende possibile lo spostamento spazio-temporale.
Io cercavo un nome curioso, enigmatico, quasi oscuro, ma che allo stesso tempo suonasse familiare, simpatico e stravagante. E l'ho trovato.
Vi saluto, arrivedercileggerci presto!

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Il flusso canalizzatore? ...Sta flussando!» (Marty McFly, in Ritorno al futuro)

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